La moda dell’estate 2012 guarda agli inizi del Novecento

Il ritorno degli "Anni ruggenti"

Abiti luccicanti ricoperti di frange e ricami

La moda dell'estate 2012 guarda insistentemente agli "anni ruggenti", gli "anni '20". Epoca d'oro dello scorso secolo che tutti ricordiamo attraverso i libri di storia come un periodo felice. Erano gli anni degli eccessi, dello svago del charleston, insomma dell'edonismo. Anni in cui l'imperativo era divertirsi. Erano anni in cui le donne cominciavano ad emanciparsi. Le donne anticonformiste di allora, le "flappers girl" come venivano chiamate, non restavano a casa la sera come un tempo. Si truccavano gli occhi di nero a contrasto con la bocca rossa e seguivano i loro uomini alle feste nei locali clandestini dove sorseggiavano cocktail, fumavano e si scatenavano sulle note del jazz.
Quelle stesse donne che ritroviamo nei libri di costume vestite di abiti luccicanti ricoperti di frange e ricami.
Oggi, in una fase cupa della nostra storia, in un momento in cui la crisi globale investe tutti i settori della società e quanto mai terapeutico guardarsi indietro per scovare momenti felici della nostra storia.
Così gli stilisti, che sono sempre precursori dei tempi, non si sono lasciati abbattere dal clima decadente che aleggia in ogni dove e hanno guardato al futuro con rinnovato entusiasmo, e lo hanno fatto riproponendo in passerella abiti che rievocano proprio gli anni ruggenti. Chiaramente ogni stilista ci ha messo qualcosa di suo, ma i richiami agli anni Venti ci sono sempre.
A guidare la folta schiera di stilisti, che hanno disegnato le loro collezioni per la primavera-estate 2012 ispirandosi agli anni del charleston, senz'altro Alberta Ferretti, ormai amatissima negli ambienti del jet set.
Nella collezione primavera-estate 2012 di Alberta Ferretti si respira dannatamente la puzza di fumo dei locali di Chicago dove il jazz era di casa: abiti di seta che scivolano sul corpo, trasparenze di chiffon ricamato, cascate di perle, piume tra i capelli tagliati alla garconne. Se tutto questo non vi basta allora ci tocca rimandarvi ad una foto, scattata qualche settimana fa, che ritrae l'attrice Amanda Seyfried in Alberta Ferretti. Il look dell'attrice è inequivocabile, ci porta dritti agli anni '20: abito apparentemente semplice di colore bianco ghiaccio, in tulle di seta con dettagli in chiffon ricamato. Anche le scarpe rievocano lo stile tipico del charleston: sandalo alto con listini.
Ma altre case di moda non sono da meno, prendete ad esempio Gucci. Con la collezione primavera-estate 2012 lo storico brand della moda pesca a piene mani dal guardaroba della nonna e tira fuori tanti elementi cari agli anni Venti.
Frida Giannini, direttrice creativa di Gucci, nello spiegare la sua collezione primavera-estate 2012 prende come riferimento due donne simbolo di quell'epoca: Nancy Cunard e Louise Brooks. La prima è una poetessa antifascista (musa di Man Ray, celebre per la sua magrezza). La seconda è una star del cinema muto: caschetto, occhi grandi e sempre truccati di nero, ma soprattutto famosa per le sue tuniche a vita bassa. Due donne agli antipodi che oggi potrebbero essere riassunte dalla spigolosa e ambigua Keira Knightley.
Tutta la collezione primavera-estate 2012 è un omaggio a quegli anni: frange e plissè, silhouette sottili allungate da orli che sfiorano il ginocchio. I colori predominanti della collezione, ovviamente, sono il nero e il bianco, raramente interrotti da pennellate smeraldo e mandarino.

di Patrick Battipaglia. Pubblicato in Moda il 24/02/2012 Scarica il pdf