Le cose che non ha fatto il Comune di Catania nel 2010

La città è sempre senza PRG

Plaia, porto e parcheggi restano al palo

L'anno 2010 si è concluso con tante promesse mancate da parte dell'amministrazione comunale, forse troppe per una città che stenta a ripartire e in cui sono ben evidenti i segni del decadimento.
Sebbene non si possa non riconoscere al sindaco Stancanelli il merito di aver dato una certa regolata ai conti in rosso della città (che comunque in rosso sono rimasti), rimane viva tra la gente la sensazione che sia tutto fermo, e che il fermento, se di fermento si può parlare, sia solo apparente e comunicato, piuttosto che reale.
L'organizzazione delle ultime festività natalizie potrebbe essere solo un esempio di promesse non mantenute, di annunci non seguiti ad azioni, di immobilità, come attestano le lamentele di commercianti e cittadini, nonché di alcuni presidenti di municipalità.
Un atteggiamento evidente anche nella gestione della cosa pubblica, nell'amministrazione della città relativamente alla quale sono tanti gli atti, i provvedimenti, le decisioni che avrebbero dovuto indirizzarla verso il suo futuro ma che sono fermi lì, da qualche parte.
A cominciare dal PUA, il Piano Urbanistico Attuativo di Catania Sud, di cui, dopo la presa d'atto da parte del Consiglio Comunale del dicembre 2009, non si è saputo più nulla; passando per il Piano Industriale dell'Amt, che avrebbe dovuto essere discusso in Consiglio Comunale lo scorso mese di settembre ma di cui ancora non si vede l'ombra. Per non parlare poi del Piano Regolatore Generale o di Corso dei Martiri, per cui non si vedono, ancora, concreti sviluppi.
Niente di fatto neanche relativamente all'alienazione degli immobili, che avrebbe dovuto portare alla copertura di parte del debito fuori bilancio o all'apertura delle isole ecologiche cittadine, slittata a causa del ritardo con cui è stato espletato il bando per l'affidamento del servizio di pulizia.
Non solo obiettivi mancati, però, per l'amministrazione comunale; l'anno appena passato, infatti, è stato anche segnato da alcuni importanti eventi, attesi, in qualche caso, da decenni: la riapertura della Villa Bellini dopo i lavori di restauro (così sono passati agli atti) durati 4 anni e, ancora di più, l'inaugurazione dell'asse attrezzato, arteria stradale progettata addirittura nel 1969.

di Melania Tanteri. Pubblicato in Cronaca il 07/01/2011 Scarica il pdf