Le vertenze di lavoro in Sicilia

Secondo i dati forniti dalla Cgil tra il 2006 ed il 2009, la Sicilia ha perso 29 mila occupati (circa il 2%), mentre In Italia, sempre nello stesso periodo, si è registrato un incremento di 16 mila occupati (+ 0,06%). In dettaglio si registra un calo occupazionale nel comparto agricolo di 21.000 unità, nell'industria di 16.000 unità , di cui 6.000 nelle costruzioni, e nel commercio di 17.000 unità. Le aziende hanno fatto richiesta di cassa integrazione per una cifra pari a venti milioni e 461 mila ore lavorative, per un totale di oltre 10 mila e 400 lavoratori coinvolti. Dal mese di settembre 2009 a settembre 2010, si è registrato un incremento del numero di casse integrazioni, tra straordinarie, ordinarie e in deroga, del 53%.
Le principali vertenze in Sicilia.
Keller, azienda tedesca con stabilimento a Carini in provincia di Palermo, produce carrozze ferroviare dal 1970. Una vertenza che si trascina da circa 16 anni relativa al cambiamento della linea produttiva che, però, non da nessuna garanzia per garantire l'occupazione dei circa 200 lavoratori impiegati.
Sat, società Aci S. Antonio, in provincia di Catania, che produceva dal 1983 leadframes (strisce) per le industrie elettroniche. La crisi della Sat inizia nel 2003. Dal giugno 2007 fino al marzo 2010, si procede con contratti di solidarietà e cassa integrazione in deroga e straordinaria. La produzione è adesso ferma e non si intravede alcuno sbocco.
Fincantieri - I Cantieri navali di Palermo sono stati fondati nel 1897 dall'imprenditore siciliano Ignazio Florio. Dal 1966 la proprietà passa alla società Cantieri Navali del Tirreno e Riunitie nel 1973a Fincantieri. E'l'industria più importante della città e una delle più grandi di tutto il mezzogiorno. Vi lavorano circa 545 lavoratori di cui quasi 400 operai specializzati e 1300 nell'indotto interno. Quasi 200 sono in cassa integrazione dal primo settembre. Non arrivano nuove commesse dal 2007 e le ultime si esauriranno entro la fine dell'anno.
Cesame - La Cesame, azienda di sanitari di Catania, nasce nel 1955. Nel 2003 comincia la procedura e nel 2009 c'è il fallimento. Dopo una lunga vertenza 150 dei circa 300 operai sarebbero stati assorbiti da comune di Catania e Provincia regionale si impegnano a trovare una collocazione presso le loro aziende controllate e partecipate. Però, trovano occupazione soltanto 37 persone poi non è accaduto più nulla. Gli altri 140, adesso poco più di 100, nel 2009 si sono riuniti in cooperativa per acquisire marchio, strutture e quant'altro utile al rilancio. Il problema i 10 milioni di euro per saldare i debiti e iniziare la produzione. L'operazione, di concerto con la Regione siciliana dovrebbe trovare una soluzione definitiva proprio in questi giorni.
Oltre a queste sono da ricordare le vertenze Tirrenia/Siremar, Italtel, Oviesse, Numonyx, Siteco, Rodriquez, Sogit, Anteo, Cables Factory, Aicon yachts, ex Smeb, Acciaierie Duferdofin, Siteco, SFI.