Il problema dell’accensione dei ceri e i disagi nelle strade, riaperte da poco, dopo la Festa

Inutili le aree ad hoc per i ceri

Finalmente al comune di Catania hanno recepito un suggerimento che tanti anni fa un comune cittadino con un minimo di “gnegno” (ingegno) aveva proposto per ovviare il malcostume dei ceri portati dai “cosiddetti devoti” (incuranti delle gravi conseguenze che la cera avrebbe provocato) per le vie della città. Allora era stato proposto di costruire delle vasche di zinco di dimensioni adattabili al trasporto ed alla rimozione (circa 5,00 metri x 3,00 x 0,50) contenenti la sabbia dove poggiare e far defluire la cera sciolta. Queste vasche, semplici da realizzare e riutilizzabili negli anni era stato proposto di posizionarle lungo la via Etnea e Caronda in posizioni strategiche: davanti la Basilica Collegiata, piazza Stesicoro, Villa Bellini, Chiesa della Mercede e Piazza Borgo. Facilmente trasportabili queste vasche si potevano posizionare nel primo pomeriggio del giorno 5 (come ora mettono la sabbia su tutta la via Etnea) e predisporre delle squadre di Vigili Urbani od ausiliari che “invitassero con Energica gentilezza e cortesia” i devoti ad accendere e posizionare i loro ceri nelle apposite vasche in modo che poi tutti i cittadini non dovessero sopportare per settimane la chiusura al traffico delle due affollatissime arterie di via Etnea e via Caronda con gravissimi problemi nella viabilità. In Piazza Stesicoro domenica 2 (chissà perché con questo anticipo rispetto al 5 febbraio) sono state approntate due aree a tal uopo prospicienti il teatro romano, ma come si può notare dalle foto la sabbia non è contenuta ma straripa (anche a causa della pendenza) e siamo stati fortunati che non ci sia stata in questi tre giorni la pioggia di sabato altrimenti potremmo ben immaginare dove sarebbe finita la sabbia. Inoltre poiché quest’area è “oscurata “ alla Vista della nostra Amata Patrona dalle bancarelle dei dolciumi vi immaginate quanti devoti hanno messo il proprio cero in quell’area?
Sono state emanate negli anni scorsi disposizioni e divieti sul va e vieni di ceri la cui cera sciolta provoca pericolose cadute ma mai sono stati fatti rispettare dalle autorità competenti. Ed anche quest’anno poco o nulla è cambiato.

di Il cronista a spasso. Pubblicato in Cronaca il 14/02/2014 Scarica il pdf