Dopo il 2010, "annus horribilis" per la Sicilia

Economia in ripresa

Tutti gli indicatori inducono all'ottimismo

Il 2010 è stato un "annus horribilis" per tutti e per la Sicilia in particolare. Adesso, unita alla solita, irrazionale speranza che l'anno nuovo sia migliore di quello vecchio, si cominciano ad intravedere timidi segnali di ripresa. I dati recentemente resi pubblici da Unioncamere, Prometeia e Ista parlano tutti di un trend positivo per il Sud che potrebbe tradursi in un incremento dell'1,1% del Pil. Detto così può sembrare una cosa oscura ma in termini economici di tratta di una previsione non solo importante ma anche buona. Ed in questa direzione sono di buon auspicio le premesse avanzate sia dalle forze produttive, Confindustria in testa, sia da quelle sociali, con i sindacati in prima linea. L'economia siciliana, infatti, si mantiene attiva ed i dati evidenziati dalle recenti statistiche parlano chiaro: sono aumentate le esportazioni non solo verso il resto d'Italia ma anche e principalmente verso l'estero. Un altro elemento che induce all'ottimismo e la ripresa, seppur lenta, del mercato immobiliare che dopo anni di immobilismo comincia a muoversi. I tassi d'interesse dei mutui sono a livelli bassi e prima che le banche centrali intervengano per una correzione verso l'alto occorre che gli istituti di credito locali comincino a rendere meno rigide le regole di "accensione".
Restano, ovviamente delle forze negatività come quelle della tante vertenze aperte, con licenziamenti e cassa integrazione; la disoccupazione giovanile e femminile. Ma se queste previsioni positive venissero confermate, rimangono sì problemi gravi ma risolvibili. Oltre a ciò, inoltre, biosgna aggiungere i colpi "mortali" inferti dalle Forze dell'ordine a mafia e criminalità organizzata, liberando così il territorio da forze che ne imbrigliavano risorse e iniziative.
Un quadro che, pur rimanendo fosco, comincia a presentare qualche schiarita. Se la politica, con le sue scelte determinanti, sapesse svolgere fino in fondo, positivamente, il suo ruolo il cammino verso la ripresa potrebbe realmente cominciare.

di Giovanni Iozzia. Pubblicato in Cronaca il 24/12/2010 Scarica il pdf