Offerta minima cento euro, duecento invitati e tante offerte esterne hanno permesso di raccogliere 20.000 euro

La Catania che conta cucina e serve ai tavoli per il reparto di onco ematologia pediatrica

Al centro lo “chef” Bianco attorniato dai vip che hanno servito ai tavoli

Sindaco e assessori in cucina e ai tavoli per una cena da ricordare, quella organizzata da Lad Onlus per finanziare la trasformazione “a dimensione bambino” delle aree di degenza e trapianto di midollo osseo del reparto di Onco Ematologia Pediatrica del Policlinico di Catania. Il Day Hospital era stato inaugurato qualche giorno prima di Natale (2013) e la società di gestione aveva ringraziato il concerto al Bellini con Mario Biondi, Carmen Consoli, Luca Madonia e Mario Venuti per i fondi che erano stati raccolti nel 2011. A distanza di due anni da quel concerto di successo il Day Hospital si lancia in un nuovo step del progetto che intravede nelle linee dell’architettura una parte integrante della cura.
E così si va a cena. Ma non è una cena qualsiasi. Il posto è il Palazzo Biscari, i tavoli sono imbanditi e gli sponsor pensato a tutto (dal pane ai dolci e persino al tovagliato adeguato). Ciò che non arriva dagli sponsor ce lo mette il sindaco Enzo Bianco non solo nella scelta del menù, chiaramente concordato con un chef di classe come Saverio Piazza, ma persino nella cottura dei cibi che vengono serviti – rigorosamente – dai componenti della giunta. Assessori ai tavoli quindi ma non solo. A far loro compagnia tre deputati regionali, il rettore dell’università di Catania e il presidente di Confindustria Catania tutti con il loro frangino personalizzato per servire Ziti alla Paolina, pesce spada con salsa Sambernardo di mandorle acciughe e cioccolata amara e per dessert un classico della sicilianità, crespelle di riso al miele.
Mancavano i maccheroni? Assolutamente no. I maccheroni quelli che in siciliano inchin’a panza ci sono stati. La cena che prevedeva una donazione minima di 100 euro ha contato più di 200 invitati ma pare che le offerte siano arrivate anche da chi non era presente per cifre di molto superiori a quella base: anche mille/quattromila euro. Detratte le spese - che non hanno raggiunto i 1.500 euro - il totale stimato dagli organizzatori oscilla tra i 15 e i 20mila euro. Forse per una cena così ci saremmo aspettati qualche maccherone in più...

di Map. Pubblicato in Cronaca il 07/02/2014 Scarica il pdf