Dimissioni del presidente ma è solo un pesce d’aprile

Fausto Raciti contro Crocetta: “Manager dal cerchio magico”

Luigi XIV il Re Sole

Il comunicato diffuso nella giornata di martedì 1° aprile da Pietro "Nomade" Galluccio è agli occhi dei osservatori più attenti dei fatti politici della Regione l'episodio più importante degli ultimi giorni: "«Le dimissioni del Presidente Crocetta segnano e certificano il momento di massima crisi raggiunto dalle istituzioni regionali che mai avevano toccato simili abissi. Almeno però fanno chiarezza su un momento delicato della nostra storia: era un elemento troppo rivoluzionario per essere vero». è questo il commento a caldo dell'onorevole Joppolo Giancaxio alla notizia delle dimissioni del Presidente della Regione Rosario Crocetta comunicate stamattina ai giornalisti a Palazzo d'Orleans". Come al solito i tanti uomini di cultura delle nostre parti hanno pensato qualcosa di sbagliato, cioè che il comunicato fosse stato diffuso dal parlamentare regionale della Lista Musumeci Gino Ioppolo. In realtà Joppolo Giancaxio, si noti la diversa dicitura, è un paesino di circa 1.200 anime in provincia di Agrigento. La chiosa finale, poi, è assolutamente rivelatrice: «era un elemento troppo rivoluzionario per essere vero». Inutile aggiungere altro. Tutto ciò, però fa intendere che il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, non appare particolarmente toccato dagli strali inviategli dal segretario regionale del Partito Democratico, Fausto Raciti, che a proposito della nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie ha tuonato: «Manager dal cerchio magico, Crocetta avrà contro il Pd». E la risposta di Crocetta al giovane deputato nazionale acese non tarda ad arrivare: «La Sanità è la Sanità. E la battaglia della sinistra non è stata quella di scegliere i manager sulla base delle competenze? Si confonde la democrazia con l'oligarchia partitocratica. Ho ricevuto una nota di apprezzamento dalla segreteria nazionale e una nota diversa del segretario regionale. Insomma, io col Pd devo avere sempre guai. Ho sostenuto Raciti e ho sempre cercato un dialogo. Ma ad un certo punto, la politica si ferma. Per me sviluppo e lotta alla mafia sono inseparabili». Per di più, il Presidente da l'impressione di volere accelerare i tempi per il rimpasto di giunta, forzando i partiti sotto la minaccia di un “governo del presidente”. La cosa ovviamente non piace alle varie formazioni politiche della maggioranza. Ma questo è un problema secondario, arriva la manovra bis in aula ed i parlamentari non potranno non votarla per il bene della Sicilia e dei siciliani. Crocetta supererà lo scoglio, farà la giunta dando un po’ ai partiti e molto a se stesso. Dall’indomani si riparte. L’unica cosa vera del comunicato “Pesce d’aprile” è: «Un elemento troppo rivoluzionario», ovviamente riferito a Rosario Crocetta.

di G.I.. Pubblicato in Politica il 04/04/2014 Scarica il pdf