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Sabato scorso c’è stata la cerimonia di insediamento
È iniziato il Bianco Quater
Giura a metà la giunta: sono solo in cinque al momento
Enzo Bianco
Enzo Bianco si è insediato come sindaco di Catania neppure una settimana fa. Non sono pochi i problemi che dovrà affrontare. Cosa che peraltro doveva essergli già chiara da parecchio tempo visto che il suo programma si apre con parole di piena consapevolezza: «Oggi la situazione di Catania è sicuramente preoccupante a causa dell’assoluta incapacità di chi l’ha amministrata in questi ultimi tredici anni. I conti del Comune segnalano una grave difficoltà finanziaria e la qualità della vita, soprattutto nelle periferie, è a livelli infimi, anche per la condizione del lavoro di una città indicata ormai come la più precaria d’Italia. Perché se è vero che la crisi è generale, noi, purtroppo, risultiamo ultimi in tutto».
I punti con i quali Bianco intende affrontare questa situazione sono 10: lavoro, sicurezza, accoglienza, solidarietà, giovani, trasporti e viabilità, ambiente, socializzazione e vivibilità, trasparenza e partecipazione, Catania Città Metropolitana.
Al momento del suo insediamento, avvenuto sabato scorso, Bianco ha detto di voler «Onorare questa sfida con energia, passione, esperienza, fantasia, disponibilità”. Per fare questo la sua gestione dell’ente sarà improntata alla sobrietà e alla dignità in maniera che si possa «recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini».
Un rapporto che è ripartito grazie anche ad una cerimonia sobria ma sentita che si è svolta tra Palazzo degli Elefanti e la Cattedrale per il doveroso omaggio alla Patrona della città, Sant’Agata. Presenti in tanti ma senza trionfalismi o canti di vittoria, ma con la seria consapevolezza di dovere essere partecipi di una “nuova primavera” il cui vento deve rigenerare Catania dopo i rigori di un lunghissimo e triste inverno.
Nei giorni successivi all’insediamento Bianco ha poi ricevuto le consegne da parte del suo predecessore, Raffaele Stancanelli. È stata la prima volta che, con l’avvento del sistema di elezione diretta, il passaggio avviene a Catania tra i due sindaci. Nel 2000 Umberto Scapagnini le ricevette dal commissario Vittorio Piraneo, nel 2008 Stancanelli dal commissario Vincenzo Emanuele.
Poi, c’è stato il giuramento dei cinque assessori indicati dal primo cittadino al momento della sua candidatura a sindaco: Rosario D’Agata, Luigi Bosco, Angela Mazzola, Valentina Scialfa, Fiorentino Trojano.
Nei prossimi giorni la squadra di governo della città sarà completata e le deleghe assegnate. Resta da aspettare l’insediamento del Consiglio comunale e gli altri quattro assessori.
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