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Torna di moda un accessorio un tempo ritenuto essenziale

Tanto di Cappello

Indispensabile per un buon look

Christian Dior
Christian Dior

Un tempo era considerato un elemento essenziale dell'abbigliamento, sinonimo di eleganza e di classe. La classe nobiliare non ne ha mai potuto fare a meno, ogni regina ne ha sempre avuto una collezione con pezzi da collezione, sfoggiandoli in ogni occasione mondana. Ovviamente stiamo parlando del cappello, elemento più che funzionale, ormai indispensabile per arricchire il proprio look. I cappelli danno un'aria sofisticata a chi li indossa, in tal senso qualunque dandy potrebbe confermare. E' l'accessorio che più si fa notare: t'infili un cappello e l'atmosfera è garantita. Con l'autunno-inverno 2012-2013 il cappello diventa un must have delle collezioni femminili. Tante le griffe che lo hanno proposto sulle loro passerelle. Cappelli femminili dal sapore classico che, tuttavia, sono stati declinati secondo le ultime tendenze. Dior e Louis Vuitton hanno riproposto la classico cloche in una nuova veste.
Tanti i testimonial di questa nuova o vecchia, che dir si voglia, tendenza: Pete Doherty, Lady Gaga e Kate Middleton. Ognuno di essi non ne può più fare a meno.
Gli stilisti si sono buttati a capofitto in questo gioco, dando vita a delle vere e proprie ricerche storiche: c'è chi ha riproposto la tuba che indossava negli anni venti Marlene Dietrich; c'è chi si è lasciato ispirare da film epici come "Guerre stellari"; e poi c'è anche chi ha riproposto dei classici come il basco; insomma, ogni designer si è sbizzarito a modo suo.
Da Les Copains, ad esempio, si sono divertiti con lana e tulle, dando vita ad intarsi di scozzese e mohair col tulle. Ralph Lauren ha proposto la cloche in feltro col fiocco, rievocando inevitabilmente gli anni Venti. Michael Kors, ispiorandosi al "Dottor Zivago",
ha proposto in passerella un colbacco di volpe nera da grande freddo russo. Sulla passerella di Trussardi si è visto un cappello a tesa larga in lana nera con fascia tonosu tono. Infine Ermanno Scervino si è ispirato al mondo equestre proponendo in passerella una nuova versione del tradizionale Cap in nappa.

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