La moda ci consola con i souvenir d'Italie

L'ottimismo arriva dagli stilisti

I nuovi abiti all'insegna della gioia

La moda, che da sempre è considerata una delle eccellenze del made in Italy, è sempre alla ricerca di nuove strade per uscire da questo momento di frustrazione collettiva. Gli stilisti le provano tutte pur di regalare un sorriso, una gioia, un attimo di felicità. Guardando le collezioni per la primavera-estate 2012 si avverte immediatamente questa volontà, da parte delle case di moda, di uscire dal tunnel. Così, se dobbiamo dare una valutazione agli stilisti che di più si sono avvicinati all'obiettivo non possiamo non pensare a Frankie Morello. I due designer del brand italiano sono riusciti a conciliare le due maggiori eccellenze del Bel Paese: la moda e il turismo. La collezione primavera-estate 2012 di Frankie Morello può essere tranquillamente usata come uno spot per l'Ente di promozione turistico italiano. Maurizio Modica e Pierfrancesco Gigliotti, i due stilisti che si celano dietro il marchio Frankie Morello, hanno dato vita ad una collezione dal forte impatto emotivo; gli abiti della loro collezione possono essere rappresentati come una cartolina ironica dell'Italia alla fine degli anni Cinquanta, l'Italia di felliniana memoria, della "Dolce vita". Tutta la collezione ruota attorno a tre ragazze, tre ipotetiche turiste americane che in giro per le città più rappresentative del nostro Paese vanno alla ricerca di souvenir che possano ricordare i momenti più belli di questo viaggio. Un viaggio immaginario attraverso Roma, Venezia, Pisa, Portofino e la magnifica Costiera Amalfitana. Risultato? Una collezione colorata, variopinta, con tanti elementi iconici del nostro glorioso passato. Gli elementi simboli delle città italiane sono stati esasperati e trasformati in foulard, spille e stampe. Nella collezione troviamo pantaloni che si fermano sopra la caviglia e top sotto il seno che ricordano il look delle turiste americane. Shorts, in perfetto stile ciclista, che fanno la loro comparsa sotto la gonna aperta sul davanti. Abiti che rievocano il gusto di quel glamour elegante e sofisticato, ma sempre ironico, che ha caratterizzato gli anni in cui l'Italia girava in vespa e scopriva la "Dolce vita". Una collezione che vuole porre l'accento sulle due eccellenze che ancora oggi tengono alto il nome del nostro Paese: la moda e il turismo. Tanto per ricordare ai più pessimisti che l'Italia e la moda italiana sono due cose che ancora gli altri ci invidiano.

di Patrick Battipaglia. Pubblicato in Moda il 04/05/2012 Scarica il pdf