Home articoli
Approfondimenti
Attualità
Cronaca
Moda
Politica
Spettacolo
Sport
Il settore più attivo è quello del commercio, ma gli uomini e i giovani fino a 35 anni ne aprono di più al Nord e al Sud
Nuove partite Iva, vince il commercio
Nello scorso mese di febbraio sono state aperte 50.915 nuove partite Iva, in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si registra una sostanziale stabilità (-0,7%). La distribuzione per natura giuridica evidenzia che la quota relativa alle persone fisiche nelle nuove aperture si attesta al 72,7% del totale, le società di capitali sono pari al 20%, le società di persone al 6,7%, mentre la quota dei “non residenti” ed “altre forme giuridiche” rappresenta solo lo 0,6%. Rispetto al febbraio 2013, le società di capitali sono le uniche che registrano un aumento, peraltro consistente, del numero di aperture +11,5%, mentre le società di persone mostrano una flessione del 13,9%; le aperture intestate a persone fisiche calano del 2,3%.
Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 43% delle partite iva avviate a febbraio 2014 è localizzato al Nord, il 22,5% al Centro ed il 34,5% al Sud ed Isole. Il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente mostra che gli incrementi maggiori sono avvenuti nella Provincia Autonoma
di Trento, in Calabria e in Campania, mentre le flessioni più significative si sono registrate in Valle d’Aosta, Friuli e nella Provincia Autonoma di Bolzano.
La classificazione per settore produttivo evidenzia che il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva pari al 23% del totale, seguito da attività professionali 16% ed edilizia 9,5%. Rispetto a febbraio 2013, tra i settori principali si notano aumenti nei servizi di comunicazione (+11,1%), sanità (+9,7%) ed “altre attività di servizi” (+8,2%), e cali più rilevanti intorno al 6% nell’istruzione, attività immobiliari e commercio.
Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con i maschi che risultano intestatari del 63,8% di nuove partite Iva. Circa il 50% delle aperture è dovuto a giovani fino a 35 anni, il 33,8% alla classe 36-50 anni. Rispetto al febbraio 2013 le prime tre classi di età (fino ai 65 anni) mostrano un leggero calo di aperture, in controtendenza l’ultima classe (oltre i 65 anni).
L’allarme lanciato in un convegno a Scordia che sottolinea la necessità di una cooperazione tra i produttori
Gravi difficoltà per l’Arancia Rossa di Sicilia
Pubblicato in Attualità il 27/06/2014Aiuta il Grest “solidale”e regala il sorriso a un bimbo
Organizzato dall’associazione "Educare Oggi"
Pubblicato in Attualità il 27/06/2014Allarmi inascoltati - Operai della Sidra a lavoro da giorni per liberare dai detriti l’affluente dell’Allacciante di viale Castagnola
A Librino, collettore fognario intasato
di Carmelo Santangelo. Pubblicato in Attualità il 27/06/2014
Tutti i dati nella Nota territoriale dell'Agenzia delle Entrate
Compravendite di case, si riduce il calo
I segnali di ripresa riguardano la Sicilia ma la situazione migliore è a Catania
Pubblicato in Attualità il 27/06/2014La norma è in vigore dallo scorso 6 giugno ma anche le Pubbliche amministrazioni faticano ad adeguarsi
Fatture elettroniche obbligatorie per PA ma al Tribunale non vogliono domande
Pubblicato in Attualità il 27/06/2014Il decreto del Governo porterà a una riduzione del costo dell’energia elettrica
Luce, bollette più basse per pmi e famiglie
Pubblicato in Attualità il 27/06/2014Per tutelare di più i cittadini che acquistano a distanza per telefono o Internet
Contratti a distanza, arrivano nuove regole
Pubblicato in Attualità il 27/06/2014I destinatari sono le imprese di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna. La scadenza è il 5 settembre
Agro-industria e contributi per il reimpiego degli scarti
Pubblicato in Attualità il 20/06/2014 Scarica il pdfPrevisto l’esonero dai diritti camerali di segreteria per tutti gli atti da depositare, bilanci compresi
Startup: in arrivo nuove agevolazioni
Pubblicato in Attualità il 20/06/2014 Scarica il pdfLe amministrazioni pubbliche italiane pagano le imprese con 107 giorni di ritardo in più rispetto alla media europea
Imprese costrette a licenziare
Debiti per 100 mln di euro. Renzi stanzia 13 mln di euro per il 2014, ma ne pagherà solo 5
Pubblicato in Attualità il 20/06/2014 Scarica il pdfCerca tra gli articoli