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La norma è in vigore dallo scorso 6 giugno ma anche le Pubbliche amministrazioni faticano ad adeguarsi

Fatture elettroniche obbligatorie per PA ma al Tribunale non vogliono domande


Dal 6 giugno è scattato l'obbligo di emettere la fattura elettronica nei confronti della amministrazioni pubbliche e la trasmissione tramite il sistema d'interscambio alla Pubblica Amministrazione.
Per ora è stato attuato soltanto da poche amministrazione ma da marzo 2015 l'obbligo diventa irrevocabile per tutti gli enti locali e centrali, pena il mancato pagamento alle piccole e medie imprese fornitrici.
La novità rientra in quella che viene comunemente definita Agenda digitale orientata alla semplificazione delle procedure burocratiche, stabilita dal decreto del 7 marzo del 2008 che individua l'agenzia delle entrate quale gestore del sistema di interscambio e resa attuabile con il decreto n.55 del 2013. L'obbligo di fatturazione elettronico poi è sancito anche dalla direttiva europea n.55 del 2014.
In particolare la procedura prevede che le imprese fornitrici della pubblica amministrazione trasmettano al sistema di interscambio, che è un sistema informatico in grado di ricevere la documentazione, effettuare controlli e inoltrare le fatture alla amministrazioni destinatarie identificabili dal Codice Univoco Ufficio rilasciato dal portale IPA al quale le pubbliche amministrazioni devono accreditarsi per poi comunicarlo al proprio fornitore.
In parole povere le aziende hanno due strade da seguire: acquistare il programma di fatturazione o utilizzarne uno proprio che potrebbe creare qualche problema nella consecuzione delle fatture emesse per le PA e le altre.
La posta elettronica certificata e alcuni web service sono i canali attraverso cui inviare la fattura al sistema di interscambio. È stato attivato anche un sito web www.fatturapa.gov.it e un numero verde 800 299 940 per avere tutte le informazioni utili al processo di fatturazione elettronica.
In attesa di ricevere gli input più esatti, al Tribunale di Catania garantiscono che si stanno adeguando il più velocemente possibile, intanto però in Cancelleria c’è un cartello con scritto: “Questa Cancelleria sconosce il funzionamento del sistema di interscambio. Pertanto si prega l’utenza a non porre ulteriori domande in merito”.

Pubblicato in Attualità il 27/06/2014


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