Mercato immobiliare in lenta ripresa - Articolo - IlMercatinoSicilia.it

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Pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la “Nota Territoriale” sulle compravendite in Sicilia

Mercato immobiliare in lenta ripresa

Le province più dinamiche sono Catania e Palermo con più di tremila transazioni

Tipologia degli appartamenti venduti a Catania
Tipologia degli appartamenti venduti a Catania

L’Ufficio Provinciale di Catania, in collaborazione con l’Ufficio Statistiche e Studi del Mercato Immobiliare della Direzione Centrale OMISE dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato lo scorso 21 giugno una "Nota Territoriale", relativa al II semestre 2012 che «ha lo scopo di illustrare composizione e dinamiche del mercato residenziale della provincia di Catania». Sono stati analizzati i principali dati strutturali del mercato delle abitazioni rilevati dall’Osservatorio del mercato immobiliare della regione Sicilia con approfondimenti sulla provincia di Catania ed in particolare sul capoluogo.
Il Mercato regionale
In linea con il dato nazionale, per il mercato residenziale siciliano nel II semestre 2012 si conferma il crollo delle compravendite registrato nel I semestre 2012. Superando di 4 punti percentuali il tasso tendenziale annuo del primo semestre (-25,4%), nel II semestre 2012, rispetto al II semestre 2011, il volume di scambio regionale si riduce del 29,7%. L’analisi della distribuzione provinciale delle compravendite evidenzia per tutte le province siciliane una riduzione del numero di compravendite con variazioni percentuali negative inferiori al 25% per le province di Agrigento e Caltanissetta e superiori al 35% per le province di Ragusa (-37%) e Trapani (-35,2%). Nel II semestre 2012, il volume di scambio complessivo della regione Sicilia, pari a 15.242, è assorbito per il 45,7% dalle province di Palermo e Catania, per il 31% dalle province di Messina, Agrigento e Siracusa e per il 24% dalle altre province tra cui Enna che assorbe solo il 3%. Le province con maggior numero di transazioni si confermano Palermo (3.768) e Catania (3.201), seguite dalla provincia di Messina (1.934), mentre per tutte le altre le quote di mercato non superano 1.500. I capoluoghi di provincia più significativi per dimensione del mercato residenziale si confermano Palermo, Catania e Messina che assieme assorbono il 72% del mercato residenziale di tutti i capoluoghi delle Sicilia; mentre il rimanente 28% è assorbito dagli altri capoluoghi con quote di mercato comprese tra l’1,3% della città di Enna ed l’8,3% della Città di Siracusa. Tra i capoluoghi di provincia le quotazioni immobiliari più alte si registrano per i Comuni di Palermo (1.515 €/m2) e Catania (1.399 €/m2) con valori dell’indice delle quotazioni, su base I semestre 2004, pari rispettivamente a 149,7 e 140.
Nel 2012, le province più dinamiche della regione si confermano Catania, Palermo e Siracusa con un indice superiore all’1%, mentre per tutte le altre i valori non scendono al di sotto dello 0,8%. Per i capoluoghi e i non capoluoghi il valore dell’indice Imi (indice di Intensità del Mercato Immobiliare) regionale si attesta rispettivamente all’1,25% ed allo 0,92%.
Il Mercato provinciale
Nel II semestre 2012 il mercato residenziale della provincia di Catania fa registrare, rispetto al II semestre 2011, una consistente riduzione delle transazioni con una variazione percentuale negativa pari a -30,7%, in controtendenza con l’ultima rilevazione del II semestre 2011 sul I semestre 2010 (+0,5%). Il numero delle transazioni realizzate nel II semestre 2012, pari a 3.201, è assorbito per il 29% dal capoluogo di provincia (915) e per il restante 71% dal resto della provincia (2.286).
Nel II semestre 2012, il volume di scambio complessivo della Provincia di Catania, è stato assorbito per il 42% dalla macroarea “Hinterland Catanese”, che include il Comune di Catania, per il 32%, dalle macroaree “Acese e Versante Sud-Orientale Etna” e “Versante Sud-Occidentale Etna” e per il 26% dalle altre macroaree tra le quali il “Versante Nord Etna” che assorbe solo il 4,8%. Per tutte le macroaree provinciali si registra un decremento del mercato residenziale con variazioni percentuali negative, rispetto al II semestre 2011, comprese tra il -24,4% della macroarea “ Ionica” ed il -32,7% delle macroaree “Acese e Versante Sud Orientale Etna” e “Versante Nord Etna”. Le quotazioni medie più alte si registrano per le macroaree “Hinterland catanese” (1.411 €/m2) e “Acese e Versante Sud Orientale Etna” (1.185 €/m2), mentre per le altre macroaree non superano il valore di 850 €/m2. Per tutte le macroaree provinciali le quotazioni immobiliari sono in ribasso, con variazioni percentuali negative superiori al 3%, ad eccezione della macroarea “Ionica” (-1,8%). L’aumento delle quotazioni immobiliari, rispetto al I semestre 2004, per tutte le macroaree provinciali non supera il 50%. Nel 2012, la macroarea “Ionica”, con un indice Imi pari all’1,31%, risulta la più attiva della provincia, mentre la meno dinamica è la macroarea “Piana di Catania e Calatino” con 0,87%.
(fine prima parte)

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