Nomisma e Agenzia delle Entrate intravedono una ripresa prossima del mercato

Immobili, ottimismo per il futuro

Il centro studi Nomisma apre uno spiraglio di ottimismo sul prossimo andamento del mercato immobiliare. lo sblocco nell'erogazione dei mutui sarebbe infatti imminente, confermato dalla relativa stabilità di questo inizio 2013. Il fondo è stato già toccato e presto si dovrebbe vedere un miglioramento.
Scrive Nomisma: «Se il miglioramento del clima di fiducia proseguirà anche nei prossimi mesi, e se le condizioni sui mercati finanziari consentiranno il mantenimento dei tassi d'interesse sui bassi livelli attuali, lo scenario previsto sarà quello di una stabilizzazione prima e di una progressiva risalita delle erogazioni poi».
Comincia infatti così il VI Rapporto sulla finanza immobiliare 2013 curato da Nomisma, presentato nel corso dell'Eire, il salone dell'immobiliare che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano.
Anche se nel 2012, e ancora di più nei primi mesi del 2013, si sia accresciuto il valore dei titoli del debito pubblico italiano Nomisma evidenzia come non si siano registrati miglioramenti nella concessione di mutui da parte degli istituti bancari.
«Pur di fronte a questo scenario - spiega il rapporto - le variabili qualitative analizzate portano a prevedere un +7,6% dell'erogato nel 2013". l'ammontare dei mutui erogati nel primo trimestre dell'anno, intanto, è stimato a 6,1 miliardi di euro (in linea con il dato 2012 che fu di 6,2 miliardi). ciò significa che la caduta dovrebbe essersi assestata».
Rispetto ai primi dati dell'anno relativi alle compravendite le previsioni di Nomisma indicherebbero che i numeri negativi sarebbero frutto delle erogazioni di fine 2012 (atti stipulati a inizio 2013). Se così fosse già nel secondo trimestre dovremmo vedere una stabilizzazione delle compravendite su cifre ancora basse, ma in relativa tenuta. Il fatto di non peggiorare potrebbe essere il primo sintomo della catastrofe evitata.
Nel primo trimestre di quest’anno sono stati venduti il 13,8% in meni di immobili rispetto al 2012. Un ulteriore calo ma minore rispetto al passato. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con il suo periodico rapporto sul mercato immobiliare elaborato dall'Osservatorio.
Il dato più interessante tra i tanti contenuti nel Rapporto è che tra le aree geografiche si è registrato al Sud una contrazione più contenuta, con un calo dell'11,4%, mentre il Centro e il Nord perdono rispettivamente il 16,7% e il 14,7% delle transazioni.
A livello di città, si legge sempre nel Rapporto «rispetto all’omologo trimestre del 2012, il maggior calo si registra a Bologna, -12,4%, seguita da Roma e Genova, che scendono del -11% circa ciascuna. Torino e Palermo mostrano una variazione negativa intorno al -10%, mentre Milano e Firenze contengono la discesa con tassi tra il -4% e il -5%».