Pochi clienti e zero agevolazioni

Gli autosaloni lamentano: “Nessun aiuto dallo Stato”

Settore auto in crisi. Questo dicono i sondaggi di settori, ma qui da noi come va? Per capirlo siamo andati a visitare alcuni rivenditori di Acireale. Risposte simili da tutti che sottolineano ancor di più, se mai ce ne fosse bisogno, una situazione più che critica. Le lamentele suonano all’unisono su un inesistente circolo di contanti che prima poteva sostenere il necessario supplemento sul prezzo di cartellino.
“La clientela - afferma Leonardi Concetto, titolare di Auto Market - mira più al risparmio che ai servizi resi: garanzie pre e post-vendita, controlli preliminari, cernita delle auto usate in miglior stato non attirano se aumentano la cifra complessiva”.
Notizie poco incoraggianti anche per le auto di lusso e sportive: secondo un dipendente di Sapucar, coloro che potrebbero permettersi costi più elevati, dai 25-30 mila euro in su, preferiscono evitare di spendere per paura di un successivo controllo fiscale pur avendo tutti i conti in regola.
Quelle più gettonate sono le city car e le monovolume. Predilette sia per i bassi consumi sia per i costi decisamente più abbordabili.
Inoltre, il finanziamento rateale sembra ormai la prassi. Al giorno d'oggi, appare indispensabile per l’acquirente spalmare le spese in un ottica di “appuntamenti” mensili che permettano al compratore di pianificare le proprie uscite, nonostante l’antieconomicità dei tassi d’interesse che aumentano di molto il costo complessivo.
Un dato rilevante e positivo a nostro avviso, riscontrato spesso dagli operatori del settore, è quello della presenza di clienti sempre più informati. Aggiornatissimi su parametri e prezzi base messi a disposizione da riviste specializzate e, in primis, dal web. Se da una parte avventori preparati mettono in difficoltà i rivenditori, imposte e more statali non sono d’aiuto: difatti, il costo minimo del passaggio di proprietà su una vettura di piccola taglia è di 350 euro, non considerando l’aumento della tassa di circolazione e i prezzi delle assicurazioni.
Tuttavia, seppur rallentato, il mercato si sposta in avanti anche per rispondere alle esigenze dei tempi e della nostra zona in cui l’auto rappresenta un bene di consumo diffuso soggetto non solo a tributi indiretti, ma anche ad una continua richiesta che la mancanza di servizi pubblici efficienti alimenta..

di Alberto S. Incarbone. Pubblicato in Attualità il 14/06/2013 Scarica il pdf