Volley - Intervista al giocatore del Misterbianco

Bonsignore: «Primi con merito ma la strada è ancora lunga»

Walter Bonsignore, lo scorso anno è stato uno dei grandi protagonista dell’Us Volley Modica, arrivata a un soffio dalla qualificazione ai play off per la promozione in B2 maschile. Quest’anno ha accettato la scommessa di disputate un campionato da protagonista a Misterbianco insieme con lo storico compagno di squadra Maurizio Di Grande, e alcuni giocatori con i quali ha condiviso numerose sportive. La classifica vede in testa la Kerakoll Misterbianco che sinora ha ottenuto sette vittorie consecutive e guida la classifica a punteggio pieno.
«Modica per me è sinonimo di belle emozioni. Lo scorso anno per me è stato straordinario perché sono nati rapporti speciali. Penso a Morale, Piero Spadaro e Luca Modica».
La nuova esperienza a Misterbianco è partita con il piede giusto.
«Misterbianco è una squadra costruita in maniera oculata e mirata per veleggiare nella parte alta della classifica ma siamo ben consci che confrontarsi con un team come il Cinquefrondi, costruito per la maggior parte da giocatori "professionisti" che si allena ogni giorno sotto la guida di un imponente staff tecnico, non sarà facile ma certo noi non ci tireremo indietro per ottenere il massimo risultato».
Quanto è difficile conciliare sport e lavoro?
«Conciliare pallavolo e lavoro sta diventando sempre più difficile e la scelta di Misterbianco rientra proprio nell'ottica di cominciare a porre maggiore attenzione ed enfasi sull'aspetto professionale e sulla mia carriera di avvocato».
Nella sua vita sportiva ha una componete fondamentale anche il beach volley.
«Mi ha dato tantissimo, permettendomi di conoscere e frequentare un ambiente stupendo come quello delle Capannine, di instaurare legami forti (il mio fido compagno Boscaini, Emanuele Spampinato e Dario Giuffrida su tutti) e di girare la parte bassa dello stivale alla ricerca di tornei in posti che altrimenti non avrei mai visitato. Ormai però lavoro, età, impegni vari e ingenti costi da sostenere per la partecipazione ai tornei spingono sempre di più per un ridimensionamento di questa passione».

di N.C.. Pubblicato in Sport il 06/12/2013 Scarica il pdf