Beach soccer – Stop alla corsa dei catanesi verso lo scudetto

Catania solo quinta Belpassese settima

Doveva essere il weekend più esaltante dell’anno, quello di San Benedetto. Ma la corsa verso lo scudetto del beach soccer della DomusBet Catania beach soccer si è fermato al primo ostacolo. Contro il Viareggio si sono spenti i sogni degli uomini di Belluso, costretto a disputare le semifinali per il quinto posto, poi raggiunto dopo le vittorie con Belpassese e Panarea.
Il presidente Giuseppe Bosco pronto ad analizzare il finale di stagione e a rilanciare il progetto sulla base di una crescita societaria forte e la volontà di rafforzare ancora di più tecnicamente la formazione rossazzurra. “Non bisogna buttare tutto di questa stagione - ammette il presidente Giuseppe Bosco - abbiamo fatto tanto dal punto di vista aziendale. La società in un momento difficile dal punto di vista economico ha trovato la fiducia di moltissimi partner che hanno accompagnato il nostro progetto. La costruzione della Domusbet Arena Beach Stadium è stato un vero e proprio scudetto per la nostra realtà. Avere uno stadio proprio dove poter crescere i campioni di domani credo sia un altro trampolino decisivo per le sorti della nostra società”.
L’analisi dal punto di vista tecnico è molto completa: “Dal punto di vista tecnico credevamo di avere una squadra forte e completa. Sicuramente i campioni non sono mancati ma per vincere ci vuole altro. Siamo stati anche parecchio sfortunati soprattutto nella finale persa di Coppa Italia e nelle ultime gare contro Terracina e Viareggio. Però va bene cosi, adesso guardiamo avanti e dal 20 agosto cominceremo a costruire un progetto tecnico ancora più forte per tornare ad alzare trofei importanti”.
Sorride la Belpassese, che chiude la Final Eight in settima posizione. Giù il cappello davanti a questa squadra composta da giocatori catanesi e, aspetto da non sottovalutare, esperti che hanno scritto pagine appassionanti di questo sport come Ardizzone - bomber sempre puntuale con l’appuntamento con il gol - Bonanno, l’estroso Sciuto, Garofalo e Borbone (vanta anche presenze in nazionale), Peppe Condorelli, ex azzurro vice campione del mondo a Marsiglia.

di Nunzio Currenti. Pubblicato in Sport il 09/08/2013 Scarica il pdf