Sulla scia dei grandi maestri del passato

Il Teatro catanese si rinnova

Continua la tradizione belpassese

Il teatro dialettale siciliano, sin dagli esordi, è stato caratterizzato da brillanti commedie che hanno deliziato, e continuano a deliziare, il pubblico. Dietro queste brillanti commedie si celano i più grandi autori siciliani che sono passati alla storia, oltre che per i classici, anche nella letteratura dialettale siciliana.
Giovanni Verga, Vitaliano Brancati e Luigi Pirandello sono solo alcuni nomi della letteratura prestati al teatro. Brancati nelle sue opere spesso analizza in modo satirico la borghesia siciliana e il suo umorismo si concentra nella visione amara della realtà. "La governante" forse è la sua opera più nota. Proibita inizialmente dalla censura, si ricorda nella rappresentazione di Turi Ferro e della Proclemer, moglie dell'autore. Di Verga sono arrivate sul palcoscenico "Vita dei Campi" e "La Lupa".
Più particolare, invece, l'accostamento al mondo del teatro di Pirandello. Inizialmente, infatti, lo scrittore era diffidente considerandolo addirittura, per citare le sue stesse parole, "un'arte minore".
Grazie anche alle sollecitazioni ricevute dagli amici, allo stretto legame con Nino Martoglio e dal felice connubio con attori del calibro di Giovanni Grasso ed Angelo Musco, Pirandello ha scritto dei testi teatrali davvero unici. Come dimenticare "Pensaci Giacomino", "Il berretto a sonagli" e "Sei personaggi in cerca d'autore"?
E poi c'è Nino Martoglio che forse può considerarsi uno dei grandi padri del teatro siciliano. Ha creato una delle più grandi compagnie e ha scritto le commedie più famose, "L'aria del Continente" e "San Giuvanni Decollato" per citarne alcune.
Ma la letteratura teatrale è ricca anche di nuovi autori, certo minori, ma altrettanto capaci di intrattenere il pubblico. Pippo Spampinato, belpassese doc, è considerato l'erede naturale di Martoglio. Il suo teatro è tutto proteso nello sforzo di costruire un mondo tutto suo di stimolante comicità, nel quale culmina lo stile del linguaggio parlato dialettale, fiorito di motti e di chiassosa esuberanza di umore grottesco. Per il suo contributo artistico e culturale Pippo Spampinato è noto non soltanto nella sua terra d'origine ma anche nel resto della Penisola. È autore di molte opere teatrali tra le quali "Il Baule" e "Fru Fru".
Anche un altro belpassese è oggi autore di molte commedie. Giambattista Spampinato ha scritto 42 opere, alcune delle quali premiate nelle maggiori rassegne letterarie a livello regionale e nazionale. Tra le più esilaranti "La buonanima di mia Suocera".
Nuovi autori, anche più giovani, si stanno accostando al teatro dialettale ma purtroppo, ancora soffrono della fama dei più grandi. Molte delle nuove commedie, infatti, non riescono a sbarcare il lunario e rimangono confinate nel mondo del teatro amatoriale, nonostante ciò la qualità non viene mai trascurata.

di Erika Castorina. Pubblicato in Spettacolo il 24/12/2010 Scarica il pdf