Un'opera del 1851 ma ancora attualissima che denunzia le speculazioni economiche

Allo Stabile di Catania "Mercadet l'affarista" di Honorè de Balzac

Arriva al teatro Stabile di Catania "Mercadet l'affarista" il successo postumo di Honoré de Balzac che ha già avuto un gran successo in tutta Italia, e anche qui non è stato da meno. ?Lo spettacolo, con la regia di Antonio Calenda, vede protagonisti sul palco Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli e pur essendo un opera datata 1851 è attualissima poiché tratta temi molto sentiti, come la frenesia e l'immoralità delle speculazioni economiche, lo spietato gioco delle borse, il mondo losco e cinico degli affari. Il modo incisivo, realistico e allo stesso tempo molto ironico con cui Balzac raffigura questo universo ambiguo si sposa benissimo con il nostro presente mettendo in scena un mondo losco e variopinto di speculatori ed affaristi. Mercadet è un personaggio che vive di espedienti, spendendo ed investendo non il proprio, ma il denaro degli altri; è sempre in bilico tra fallimenti, protesti, ingiunzioni di pagamento, titoli azionari, ecc. La sua forza non sta nell'intelligenza finanziaria, ma nella parlantina e nella simpatia accattivante con cui riesce a convincere i suoi creditori, e tutti quelli a cui deve soldi, della bontà degli affari ai quali si dedica. Promette grandi guadagni, alti interessi, investimenti sicuri e con tali promesse riesce a rinviare continuamente il momento della resa dei conti. È un personaggio che rappresenta situazioni e fatti della società di metà '800, ma è possibile riconoscerlo e trovarlo anche in quella d'oggi.

di Erika Castorina. Pubblicato in Spettacolo il 25/02/2011 Scarica il pdf