Intervista a "sipario chiuso" a Alessandra Costanzo

Un'attrice si confessa

"È fondamentale l'aiuto di un maestro"

Alessandra Costanzo, attrice cinematografica, teatrale e televisiva. Molti i film: "Tu ridi" (Paolo e Vittorio Taviani), "Cavalleria Rusticana" (Franco Zeffirelli), "Gente di Roma" (Ettore Scola), "Il Bi e il Ba"(Maurizio Nichetti), "Ragazzi fuori"(Marco Risi). Senza trascurare i lavori teatrali: "La Lupa", "I Malavoglia", "La lunga Vita di Marianna Ucria, "Il Berretto a Sonagli", "Camilleriana, la personaggia: viaggio attraverso i personaggi femminili di Andrea Camilleri" a cura di Maria Luisa Bigai e Alessandra Costanzo.
Quanto giovano le manifestazioni culturali a Catania?
Tutto ciò che porta interesse è sempre il benvenuto perché regala benessere a tutta la comunità. La Sicilia è fonte di interesse in Italia e all'estero, la nostra cultura è permeata di ricchezze eterogenee, in una società che è sempre più caratterizzata da un melting pot. Tutto ciò può solo portare dei vantaggi. Un navigatore del seicento proclamò: "L'incontro più interessante non sarà certo quello tra i nostri fucili e le loro lance ma tra il nostro e il loro modo di affrontare la vita".
Come giudichi gli Stati Generali soprattutto in ambito culturale?
Sono stata chiamata a partecipare a questo importante evento ma per motivi lavorativi non sono potuta intervenire, quindi non spetta a me giudicare; mi riserverò di verificare coi fatti le. Il fermento è comunque da preferire rispetto al sonno profondo perché la città merita un'attenzione particolare.
In che modo la manovra finanziaria ha danneggiato la cultura?
La manovra finanziaria ci ha danneggiato molto, soprattutto considerando il fatto che l'Italia non è un paese industriale o legato ad altri tipi di economie. La cultura è stato il settore più colpito anche se è l'asse portante della nostra economia, considerando il fatto che qui disponiamo dei 3/4 del patrimonio artistico d'Europa.
Quale consiglio daresti ad una ragazza che vuole intraprendere la tua carriera di attrice?
Lo stesso consiglio che darei a chiunque si affaccia al mondo del lavoro: non è più tempo di fare i vaghi ma si deve assolutamente lottare per ciò in cui si crede,che sia la gloria,la fama o altro,e dobbiamo capire quello che veramente ci interessa e può sostenere il nostro animo. Un ruolo fondamentale assume l'apprendistato, inteso come atto di imparare da qualcuno con cui condividere progetti e fondamentale si rivela l'aiuto di un Maestro che ci possa indicare la nostra strada: ho avuto la fortuna di passare un pomeriggio con Leonardo Sciascia quando avevo 17 anni;egli è stato per me uno degli uomini più affascinanti che abbia mai incontrato e col quale ho condiviso pensieri, idee, parole.
E noi catanesi siamo incantati da questa brava attrice che accoppia alle eleganti movenze del corpo una cultura letteraria notevole.

di Maria Luisa Sisinna. Pubblicato in Spettacolo il 28/01/2011 Scarica il pdf