"Pensieri riflessi" novità dell'anno

Teatro: largo ai giovani

Un compagnia dell'età media 30 anni

Il teatro siciliano non è fatto solo di grandi nomi ma anche da attori non professionisti guidati da una passione smisurata verso il palcoscenico. Catania è piena di queste figure semisconosciute ed è una gioia scoprire che gran parte di queste appartengono all'universo giovanile. Esistono persino compagnie teatrali prettamente giovanili. Ne è un valido esempio la compagnia "Pensieri Riflessi" fondata nel giugno 2010 da un gruppo di quattro giovani la cui età media si aggira intorno ai 30 anni.
David Marchese, Paola Marchese, Guendalina Finocchiaro e Andrea Piccione (questi i nomi dei fondatori) , nella vita amici e colleghi, si sono riuniti in questa nuova associazione culturale che spazia dal teatro a spettacoli ed eventi di vario genere.
La nuovissima associazione ha debuttato il 10 dicembre 2010 al teatro Kolbe di Catania con lo spettacolo "Il mistero dell'assassino misterioso" di Lillo e Greg. Il 2011 sarà una stagione ricchissima di nuovi eventi che vedranno protagonisti questi ragazzi che insieme, e mentre recitano lo si percepisce, stanno realizzando un grande sogno.
"Le motivazioni che ci hanno spinto a creare questa associazione - spiegano- forse sono troppo scontate: amiamo il teatro, la musica, l'arte e la voglia di esprimere questa nostra passione è tanta. Siamo cresciuti letteralmente in palcoscenico sia per recitare che per cantare e ballare e adesso cerchiamo di mettere a frutto le nostre esperienze artistiche realizzando spettacoli "diversi" che si distacchino dalla realtà catanese ancora abbastanza radicata nel, comunque intramontabile ed eccellente, classico".
Sono cresciuti a pane e classici di Martoglio, Pirandello e Capuana, per poi spaziare verso Shakespeare, Feydeau e Cooney, eppure ogni volta sul palco è come se fosse la prima. "Dopo tanti anni di carriera si provano sempre le stesse emozioni - raccontano i ragazzi - l'odore del legno del palcoscenico; la sala colma di gente; il mal di pancia; il timore di scordare le battute. Il cuore batte a mille prima di cominciare, poi si accendono i riflettori, inizia la commedia e, come per magia, tutto passa" . Insomma un'ansia tremenda che in pochi attimi svanisce sul palco, ma del resto questo è il teatro?una vera e propria magia

di Erika Castorina. Pubblicato in Spettacolo il 14/01/2011 Scarica il pdf