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Angela Merkel ha vinto ma non ha la maggioranza

La lezione tedesca

La Germania verso la “grosse koalition”

Angela Merkel cancelliera e leader dei cristiano sociali tedeschi
Angela Merkel cancelliera e leader dei cristiano sociali tedeschi

La Cdu, il partito della Cancelliera Angela Merkel ha vinto le elezioni ma non potrà governare da solo. I cristiano democratici della Merkel si sono fermati a un passo dalla maggioranza assoluta con il 41,5% dei voti conquistando 311 seggi su 630. Non potranno contare sull’appoggio dei liberaldemocratici (Fdp) del vice cancelliere Philipp Roesler che ottengono il 4,8% e non superano quindi lo sbarramento del 5%. I socialdemocratici (Spd) di Peer Steinbrueck hanno ottenuto il 25,7%, cioè 192 seggi, i loro alleati Verdi l'8,4% con 63 seggi e Die Linke l'8,6% con 64 seggi. Insomma ai 311 seggi dei cristiano democratici, le sinistre ne oppongono 319. Di fatto la maggioranza assoluta che potrebbe governare ribaltando il risultato delle urne. Ma questo non succederà e forse neppure è stato detto in Germania. Un motivo, quello secondario, è che Die Linke, la Sinistra, fondata nel 2005 da Oskar Lafontaine, ex leader socialdemocratici, non accetterebbero nessuna alleanza con questi ultimi. Il vero motivo è che tutti sono perfettamente convinti che formare il Governo debba toccare al leader del partito di maggioranza relativa. E Angela Merkel non ha cominciato a mercanteggiare con questo o con quel parlamentare, ma ha lanciato una proposta di alleanza, di “grosse koalition” ai socialdemocratici. Un percorso lungo, complesso, difficile ma che fu brillantemente portato a termine nel 2005. La legislatura fu ovviamente completata. Tutto fa supporre che anche nel 2013 l’accordo si farà e sarà chiaro, netto, pulito, senza ricatti e ritorsioni ma solo per garantire un governo stabile alla Germania.
In Italia sarebbe accaduto esattamente il contrario. I partiti sconfitti avrebbero congiurato per portare a termine un ribaltone. Una “grosse koalition” o meglio “la grandi intese” sarebbero state portate avanti con fatica frenate da polemiche, liti, ricatti, ritorsioni, minacce, avvertimenti e con il sistematico tentativo di accaparrarsi quanto più possibile.
Fantapolitica? No, esattamente quello che è successo dopo le ultime elezioni. Pd primo ma non vincitore, i grillini si propongono per costruire un’altra maggioranza, si fanno le grandi intese ma si litiga ogni giorno e ogni giorno si minaccia di fare cadere il Governo. Altro che assicurare un governo stabile all’Italia.
In altri tempi, quelli della follia, Adolf Hitler cercò di emulare Benito Mussolini; non solo ci riuscì ma fece persino meglio, anzi peggio portando la Germania, l’Italia, l’Europa e il Mondo verso il più grande massacro che la storia ricordi. Adesso, in tempi di senno, potremmo fare esattamente al contrario. Emulare noi italiani i tedeschi nella pratica del buon governo e, se possibile, fare anche meglio. È veramente chiedere troppo?

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