Patto per Catania la lista più votata. La coalizione Bianco conquista sei circoscrizioni su sei

Elezioni, ecco tutti i numeri

Legge elettorale: quindici giorni di ritardo per eleggere solo due donne in più

Alessandro Porto

Enzo Bianco ha ottenuto 44.537 pari al 50,62%, Raffaele Stancanelli 32.218 pari al 36,62%, Maurizio Caserta 6.476 pari al 7,36%, Lidia Adorno 2.989 pari al 3,40%, Matteo Iannitti 1.393 pari all’1,58%, Tuccio D'Urso 378 voti pari allo 0,43%.
Ecco la composizione del nuovo Consiglio comunale di Catania.
Gruppi di maggioranza (27 seggi): Patto per Catania (8), Pd (5), Il Megafono (5), Articolo 4 (5), Primavera per Catania (4): Gruppi di Opposizione (18 Seggi): Pdl (7): Grande Catania (6), Tutti per Catania (5).
I 45 consiglieri: Alessandro Porto, Agatino Lanzafame, Maria Ausilia Mastrandrea, Elisabetta Vanin, Carmelo Sofia, Mario Crocitti, Elena Adriana Ragusa, Rosario Laudani (Patto per Catania); Francesca Raciti, Lanfranco Zappalà, Giovanni D’Avola, Niccolò Notarbartolo, Nino Vullo (Partito Democratico); Daniele Bottino, Erika Marco, Rosario Gelsomino, Ersilia Saverino, Francesco Salvatore Trachini (Il Megafono); Carmelo Nicotra, Beatrice Viscuso, Giuseppe Musumeci, Sebastiano Arcidiacono, Ludovico Balsamo (Articolo 4); Agatino Lombardo, Francesco Petrina, Salvatore Spataro, Michele Failla (Primavera per Catania); Francesco Saglimbene, Riccardo Angelo Pellegrino, Agatino Tringale, Giovanni Marletta, Salvatore Tomarchio, Carmelo Sgroi, Manlio Messina (Pdl); Giuseppe Castiglione, Maurizio Mirenda, Vincenzo Parisi, Mario Chisari, Sebastiano Anastasi, Andrea Barresi (Grande Catania); Salvatore Giuffrida, Alessandro Messina, Santi Bosco, Antonino Manara, Massimo Tempio (Tutti per Catania).
I consiglieri uscenti riconfermati sono 13. Altri 5 lo sono stati in altre consiliature o si erano dimessi in quella appena conclusa molto prima della scadenza naturale. Due sono stati consiglieri provinciali, uno assessore della giunta Stancanelli (oltre a Mario Chisari conteggiato tra coloro che sono stati consiglieri nel passato)
Nonostante l’introduzione della preferenza di genere le donne sono 7 appena due in più della precedente consiliatura.
Degli uscenti sono rimasti fuori: Bartolo Curia e Francesco Navarria del Megafono, Saro Trovato di Grande Catania, Francesca Giuffrida di Articolo 4, Giuseppe Molino del Pdl, Manfredi Zammataro di Tutti per Catania.
Hanno fallito il rientro a Palazzo degli Elefanti dopo una più o meno lunga assenza: Sandro Bonaccorso, Antonino Bruno, Nuccio Bevilacqua, Saretto Lanzafame, Nino Nicotra.