Un convegno a Catania per delineare le future strategie

PD e PSI: adesso uniti

"Chi ci sta ci sta, centrosinistra non per forza unito"

Di Lello, Zammataro, Caserta e Berretta

Si è tenuto nello scorso fine settimana a Catania il confronto tra i dirigenti di PD e PSI sul tema delle alleanze. Il coordinatore della segreteria nazionale dei socialisti, Marco Di Lello, concorda con Bersani: occorre costruire un'alleanza di centrosinistra tra forze politiche che vogliono governare. Al governo Monti manca il senso dell'equità, commenta Di Lello, circostanza che rafforza la necessità di un'alleanza di centrosinistra che non accusi gli stessi difetti che hanno portato al fallimento dell'esperienza Prodi. E allora, conclude Di Lello, "chi ci sta ci sta, non è necessario che tutte le forze di centrosinistra stiano insieme".
Dichiarazioni che, tra gli ospiti, hanno incontrato la piena soddisfazione dell'onorevole del PD Giuseppe Berretta. Il segretario provinciale di Italia dei Valori, l'avvocato Silvio Di Napoli, lascia invece la sala prima della fine del convegno, che sino ad allora aveva seguito seduto in prima fila ma fuori dal tavolo dei relatori. Assente Claudio Fava, sebbene il suo figuri tra gli interventi programmati.
In Sicilia il PD è impegnato in una difficile 'vertenza' al suo interno, prima che con le altre forze del centrosinistra. Sul tavolo dei democratici è ancora irrisolta del tutto la questione dell'accordo con l'MPA di Raffaele Lombardo, che la 'corrente' legata al senatore Enzo Bianco non è disposta ad accettare nei termini posti dal capogruppo all'Ars, Antonello Cracolici, e dal senatore Giuseppe Lumia. Tensioni destinate a crescere dopo la presa di posizione del segretario provinciale di Catania Luca Spataro, a seguito delle dichiarazioni rese ai giudici dall'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi in merito al 'sistema di finanziamento ai politici della Margherita'.
"L'alleanza con Lombardo non è attinente alla richiesta di Spataro nei confronti di Bianco- spiega Berretta a margine del convegno- Sappiamo che il PD di Catania ha sofferto in questi anni per carenza di risorse. Chiedere a Bianco di dare conto dei fondi pubblici gestiti dalla Margherita mi sembra un fatto politicamente logico e doveroso. Se Spataro non ha chiesto spiegazioni in ordine ad altre vicende, chiedetelo a Spataro- conclude Berretta- Consideriamo le responsabilità personali come responsabilità che sono tali".
In casa SEL, IdV e Federazione della Sinistra cresce la spinta a correre alle regionali per conto proprio: "appare impossibile un confronto politico costruttivo con il PD per affrontare l'appuntamento delle elezioni regionali di ottobre. Diventa, dunque, prioritaria la costruzione di un polo delle forze di sinistra e dell'alternativa, ovvero di FdS, Idv, Sel", dichiara Orazio Licandro del coordinamento regionale della Federazione della Sinistra.
"Non votando la calendarizzazione della mozione di sfiducia al presidente Lombardo, il gruppo all'Ars del PD dimostra che non c'è discontinuità tra i democratici e l'MPA- spiega Silvio Di Napoli-. IdV trova interessante la proposta di Licandro. Siamo pronti a presentare il nostro candidato e a confrontarci con la candidatura di Claudio Fava".

di Flora Bonaccorso. Pubblicato in Politica il 13/07/2012 Scarica il pdf