La Riforma del Condominio – Seconda puntata

Animali in casa? Adesso si può

Continua il nostro viaggio nella riforma condominiale entrata in vigore il 18 giugno 2013 con la legge 220/2012

Forse molti non lo sapevano, ma il regolamento condominiale poteva proibire il possesso di animali domestici. L'imperfetto è d'obbligo, perché è con l'abolizione di questa facoltà, per tanti odiosa ed ingiusta, che apriamo il secondo appuntamento con le novità in materia condominiale entrate in vigore il 18 giugno scorso ed introdotte con la legge 220/2012.
Oltre agli animali, ci concentreremo su elementi cruciali, e spesso oggetto di liti, come il conto corrente condominiale e quello dedicato ai lavori straordinari di ristrutturazione, l'assicurazione dell'edificio e dell'amministratore, e le nuove modalità di convocazione delle assemblee.

Animali domestici
Non è più possibile per l'assemblea l'introduzione nel regolamento condominiale di norme che vietino il possesso di animali domestici. La riforma a tal riguardo conferma quello che era ormai un assodato orientamento giurisprudenziale, che sanciva l'impossibilità per una maggioranza assembleare di impedire il possesso di animali domestici, ingerendosi nella vita privata del singolo condòmino. Quindi, anche laddove i vecchi regolamenti “proibizionisti” non venissero modificati dall'assemblea, l'autorità giudiziaria potrà con rafforzato fondamento sancirne l'illiceità nella parte in questione. La nuova norma, in sede di giudizio, potrebbe anche influire sulla fattispecie dei regolamenti votati all'unanimità o proposti dal costruttore e sottoscritti in sede contrattuale.

Assicurazione
L'adozione della “polizza globale fabbricati” rimane facoltativa per il condomìnio, ma l'assemblea può subordinare la nomina dell'amministratore alla presentazione ai condòmini di una polizza individuale di assicurazione per la responsabilità civile inerente gli atti compiuti nell’esercizio del suo mandato. Sono ammesse le polizze collettive dell'eventuale associazione di categoria di appartenenza. In caso di lavori straordinari, il massimale della polizza deve coprire l'intero importo dei lavori stessi.

Conto corrente condominiale
e fondo speciale
L’amministratore adesso è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condòmini o da terzi, come anche quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condomìnio, su un conto corrente specifico, postale o bancario, intestato al condomìnio: ciascun condòmino, tramite l'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica. Per le opere di manutenzione straordinaria e alle innovazioni, invece l'assemblea deve costituire obbligatoriamente un fondo speciale, di importo pari all'ammontare dei lavori.

Convocazione assemblea
L'assemblea ordinaria deve tenersi una volta l'anno, con il principale fine di approvare i bilanci preventivo e consuntivo. La convocazione, con l'indicazione dell'ordine del giorno e di luogo e ora della riunione, deve essere recapitata almeno cinque giorni prima della data prevista per la prima convocazione, mediante posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o con consegna a mano. L'assemblea in seconda convocazione non può svolgersi nello stesso giorno della prima. L'amministratore può fissare più riunioni consecutive in modo da assicurare la completa discussione di tutto l'ordine del giorno in termini brevi, con un unico avviso in cui indicare le altre date ed ore.
Se il condomìnio è composto da più di 20 condòmini, il delegato non potrà rappresentare più di 1/5 dei condòmini ed 1/5 del valore totale dell'edificio.

di Roman Henry Clarke. Pubblicato in Approfondimenti il 11/10/2013 Scarica il pdf