Si stanno svolgendo questi giorni le Olimpiadi invernali a Soci in Russia

Giochi Olimpici: non solo sport

Tommie Smith e John Carlos ai Giochi Olimpici di Citta

Sono iniziati venerdì scorso i Giochi Olimpici invernali a Soci in Russia. La XXII edizione si concluderà il prossimo 23. Come purtroppo è spesso accaduto nel passato, anche questa volta il fattore politico ha giocato un ruolo fortissimo. Certo, per il presidente Russo, Vladimir Putin, sono un ottimo strumento di propaganda. Lasciando da parte l'antica questione sull'opportunità di celebrare i giochi invernali, anche il barone Pierre De Cubertin sollevò diverse perplessità nel 1921, ed è da tempo ormai che la politica ha usato l'Olimpiade come palcoscenico... e non solo. Nel 1938 a Berlino la macchina della propaganda nazista si inceppò su Jesse Owens ma per il resto funzionò a dovere. Ancora oggi, al di là delle polemiche sulla dittatura di Adolf Hitler, il film Olympia di Leni Riefenstahl che «per la bellezza di riprese e montaggio e per le tecniche innovative utilizzate è considerato ugualmente uno dei più bei film del secolo».
Peraltro non fu commissionato dai nazisti bensì dal Cio e mostra il disappunto di Hitler per una delle vittorie di Owens. Nel 1956 Paesi Bassi, Spagna e Svizzera non vi parteciparono per protestare contro l'invasione sovietica dell'Ungheria. Nel 1968 in Messico, dopo le contestazioni degli studenti, Tommie Smith e John Carlos, durante l'esecuzione dell'inno statunitense alla cerimonia di premiazione dei 200 metri, eseguirono il saluto delle Pantere Nere, per denunciare il razzismo contro gli afroamericani negli Stati Uniti.
Nel 1976 a Montreal, in Canada, ci fu il boicottaggio dei paesi africani per protestare con l'appartheid del Sudafrica, nel 1980, a Mosca, quello degli Stati Uniti per l'invasione sovietica dell'Afghanistan, nel 1984 a Los Angeles quello sovietico e degli stati del blocco comunista per ritorsione contro gli stati Uniti.
Nel 1972 avvenne forse l'episodio più tragico a Monaco di Baviera in Germania: un commando di terroristi palestinesi di "Settembre Nero" sequestrò 11 atleti israeliani. Morirono tutti: gli ostaggi, 5 terroristi e 1 poliziotto tedesco.
Altro episodio spiacevole, seppur notevolmente meno grave, fu quello che fece celebrare le olimpiadi del centenario, nel 1996, ad Atlanta e non ad Atene (dove si svolsero nel 2004). Pare a causa dei soldi della Coca Cola che è proprio di Atlanta. Sembra che, seppur con un significato leggermente distorto, abbia ancora valore la famosa frase di De Coubertin: «L'importante non è vincere ma partecipare». Una passerella per tutti: per fare vedere quanto si è bravi, buoni, preparati.