La prima vittoria del nuovo anno (ma solo la terza della stagione) spazza via, in un sol colpo?, i presagi della serie B

Grande Catania, grandissimo Lodi

L’attaccante torna in rossazzurro e sveglia tutta la squadra

Francesco Lodi

Il nuovo anno si apre con un’importante affermazione per il Catania, che caccia via i fantasmi del 2013 e rifila un roboante 2-0 al Bologna (gol di Bergessio e Lodi su rigore), conquistando tre punti che permettono di rimanere attaccati al treno salvezza.
Ma questa è stata soprattutto la vittoria di Ciccio Lodi e della consapevolezza di quello che si era perso. Il figliol prodigo che è rientrato a sorpresa in città ha ottenuto le chiavi del centrocampo rossazzurro dirigendo il gioco del Catania, che è finalmente tornato ad essere spumeggiante. Il rientro in gruppo del mediano, cecchino sui calci da fermo ha permesso anche a Izco e Plasil di agire più liberamente e senza quella pressione che fino ad oggi aveva condizionato ogni match degli etnei.
Il colpo a sorpresa del mercato di riparazione si è mostrato efficace e determinante da subito… E Lodi ha ispirato e segnato. Il numero 10 napoletano è riuscito a rianimare l'intera formazione rossazzurra, che nel giorno della Befana ha trovato solo dolci nella calza. Dal ritorno del mediano etneo (che ha anche comprato casa a Mascalucia ed è questo un evidente segnale di quanto volesse tornare in città), partono anche le speranze dei tifosi rossazzurri per la salvezza. I tifosi ci credono di nuovo e puntano tutto sul ritrovato gioco, ma sperano anche che la dirigenza etnea abbia in serbo altri colpi di mercati per poter centrare la salvezza.
Silenzio stampa per i giocatori, che tuttavia commentano su tweeter il momento.
Gino Peruzzi, esterno basso dichiara: «Sono molto felice per il trionfo. Che bello cominciare l’anno così. Forza Catania».
Gonzalo Bergessio, attaccante principe del Catania: «Grazie a tutti, ci crediamo pure noi. Sino alla fine, col cuore si vince».
Il capitano Mariano Izco: «Siamo tornati alla vittoria, è solo un piccolo passo e dobbiamo continuare su questa strada. Mancano tante partite alla fine e dobbiamo tutti essere uniti, #crediAmoci».
La situazione in classifica è ancora drammatica, ma la distanza tra le formazioni che lottano per la permanenza in A è cortissima. La parte tranquilla della classifica dista solo due punti: il Catania ha 13 punti e il Bologna, la quart’ultima, ne ha appena 15.
Prossimo match domenica 12 a Bergamo
Domenica 12 gennaio alle 15, gli etnei giocheranno in trasferta a Bergamo, contro l’Atalanta. Obiettivo rimanere con i piedi per terra e iniziare a far punti in trasferta per non perdere l'importantissimo patrimonio della serie A. I lombardi sono altrettanto coinvolti nella lotta salvezza e sono in crisi di risultati. Fare almeno un punto significherebbe cacciar via ulteriormente i cattivi pensieri e poter guardare al girone di ritorno con rinnovato ottimismo.
I segnali positivi ci sono: «Con questa forza e questo gruppo, con questo pubblico non possiamo retrocedere e non retrocederemo, ma ci salveremo», ha dichiarato Gigi De Canio.
«Non abbiamo avuto manifestazioni di euforia dopo la partita – ha spiegato ancora il tecnico -. Il nostro umore rimane lo stesso perché, seppur vittoriosi, non siamo ancora fuori dalla lotta. Sappiamo di dover dare continuità ai risultati. Abbiamo dimostrato di essere vivi, di essere in condizione di poterci salvare, ma parlare, far chiacchiere non serve. Siamo ancora in fondo alla classifica, quel che valiamo dobbiamo dimostrarlo sul campo».
Il mercato invernale...
Dalla finestra del mercato di gennaio arriveranno almeno un attaccante esterno e un centrocampista. Tanti i nomi che si fanno e i rumors che si inseguono anche sui social network. Con le valigie in mano pronti a lasciare la città etnea Maxi Lopez e Mariano Andujar.
Se è vero che l'Epifania tutte le feste porta via, i supporter rossazzurri sperano che ad essere cacciati siano anche tutti i mal di pancia avuti fino a questo momento: «Con Lodi in squadra ci salviamo», commentano tutti i tifosi.

di Antonietta Licciardello. Pubblicato in Sport il 10/01/2014 Scarica il pdf