Carisma ed energia incontenibile esplodono dal palco e immobilizzano gli spettatori dei Mercati Generali

Salvo Ricceri, promettente cantautore, in arte Carlomagno

Carlomagno sul palco dei Magazzini Generali

Si chiama Carlomagno il nuovo alter ego musicale del giovanissimo e promettente cantautore catanese Salvo Ricceri. A poco più di un anno di distanza dall'esordio ufficiale con i Metanoia (con l'ep dal sintomatico titolo “Anche le pulci hanno la tosse”), ancora acerbo per alcuni versi ma già contenente in nuce il germe di un vero talento, il prolifico Ricceri ci riprova con “Nuova enigmistica musicale tascabile”, un nuovo inizio sotto nuove e forse più autentiche spoglie. Accantonate batteria, basso e chitarre distorte per far spazio a una dimensione più scarna e immediata fatta di sola voce e chitarre elettroacustiche, l'attenzione si focalizza adesso sulle liriche, portando finalmente a galla le notevoli capacità di scrittura del giovane cantautore.
Il disco, appena pubblicato dalla neonata etichetta catanese Golden Catrame, è stato presentato a Catania lo scorso venerdì 11 aprile con un concerto ai Magazzini Sonori, attraendo una piccola folla di ascoltatori curiosi di sentire i frutti del progetto Carlomagno. Salvo Ricceri sale sul palco, accompagnato da Davide Iannitti a una sorta di ukulele elettrico (suonato però come un violino), e dimostra subito di essere dotato, oltre che di un talento compositivo, anche di un notevole carisma e di un'energia incontenibile, capace di attrarre il pubblico e incollarlo al palco per tutta la durata dello show. Snocciola uno dopo l'altro i pezzi del disco e si concede senza riserve, narrando antefatti e micro-storie legate ad ogni canzone, lasciando fluire emozioni ed empatia che arrivano dritte al pubblico come un pugno allo stomaco. L'impronta stilistica è chiaramente, volutamente, cantautorale, a metà strada tra Guccini, De Gregori e il più giovane Vasco Brondi, come dimostrerà lo stesso omaggio a De Gregori con la cover di “Santa Lucia”.
Catania ha dunque un nuovo nome su cui scommettere, ci vorrà solo tempo e forse un pizzico di fortuna, ma il talento non è capace di rimanere in ombra troppo a lungo.

di Marco Salanitri. Pubblicato in Spettacolo il 18/04/2014 Scarica il pdf