Al Teatro Canovaccio tra passioni e leggenda

"Lui è Elvis... e scusate se è poco"

Giuseppe Calaciura

Oggi come allora basta un gesto, uno sguardo per accendere le migliaia di fans che ad ogni concerto accorrevano, cantavano solo per riuscire a vederlo, a sentirlo perché lui è il Re: lui è Elvis Presley. Non son bastati trentacinqueanni dalla sua morte per dissolverne il mito. E la stessa passione che in questi giorni al teatro Canovaccio è stata proposta dalla stupefacente sceneggiatura di Eliana Esposito. A renderne lo spessore e a vestire un grande enigma in un'opera allegra, interessante e da una morale sottile è stata la fluida penna della regista al primo esordio: Carmela Buffa Calleo.
Perfetti e ben accentrata la scelta degli attori di grande professionalità: Fiorenza Barbagallo, nei panni di una eccentrica ed esilarante "docile" mamma, Giuseppe Calaciura, sosia di Elvis che riesce a giocare ruoli di particolare interesse e a sottolinearne la morale tanto evidente quanto celata agli occhi di chi non vuol vedere. Un plauso anche alla mente colorita e vivace che ha dato vita al proprio sogno: Eliana Esposito, ma anche alle brave Luana Toscano e Raffaella Esposito. Una commedia travolgente e interessante resa vivace grazie agli intermezzi audio e video accuratamente inseriti che ne creano un filo sottile tra realtà e sogno, passione e desiderio. Trasportando il pubblico divertito e sorpreso in un allegro e frizzante contesto.
Un viaggio surreale tra fascicoli, indizi, prove e supposizioni mescolate e gestite da tre sorelle apparentemente diverse, eccentriche e sognatrici. Ma naturalmente non si fa nulla senza la "benedizione" della saggia e "permissiva" mammina. Una commedia esilarante dentro un dettagliato documentario. E se il Re del Rock'n Roll a 21 anni rivoluzionò la musica rompendo ogni schema di una società americana degli anni 50 moralmente rigida così un sogno può dare le ali a quello che, senza passione, può essere solo un semplice ricordo non vissuto.

di Santa Rosaria Basile. Pubblicato in Spettacolo il 22/06/2012 Scarica il pdf