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Sabato 14 giugno aiuta il Banco Alimentare donando alimenti per l’infanzia, a lunga conservazione pasta e olio
Aumentano i poveri e arriva la Stracolletta
I poveri aumentano, le scorte alimentari diminuiscono e la Rete del Banco Alimentare ha dovuto gioco forza raddoppiare la Giornata nazionale della Colletta che tutti gli anni si svolge a fine novembre.
«È un’emergenza arrivata a livelli insostenibili - afferma Andrea Giussani - il presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus - davanti alla quale non è possibile rimanere inerti». In tutta Italia sono quasi cinque milioni le persone povere che non riescono ad avere gli aiuti alimentari sufficienti per garantire a se stessi e ai loro figli dei pasti regolari. Il problema non deriva da una diminuzione delle derrate raccolte durante l’anno quanto - purtroppo - da una richiesta sempre maggiore. A quest’esercito che chiede un piatto di pasta e mangiare per i bambini si aggiungono le pastoie burocratiche legate all’Unione Europea e al governo nazionale. Fino a dicembre 2013 l’Europa veniva in auto degli indigenti grazie al programma Pead che in Italia era gestito dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Il programma europeo è finito e le scorte sono state distribuite fino a febbraio. Al posto del Pead il 12 marzo 2014 è nato il Fead (Fondo di aiuti europei agli indigenti) che ogni Paese membro deve regolamentare entro sei mesi. Altri Paesi hanno già il loro programma operativo, l’Italia ancora no.
La “chiamata alle armi” la Rete Banco Alimentare l’ha fissata per domani, sabato 14 giugno. Si terrà in tutta Italia e solo nella Sicilia Orientale sono più di 160 i supermercati che hanno aderito e tramite i quali si chiedono alimenti per l’infanzia, olio, pelati, carne in scatola, latte a lunga conservazione e legumi.
In Sicilia sono 360mila le persone che vengono aiutate ogni anno dal Banco Alimentare. Una cifra enorme a cui si aggiungono 35.800 bambini sotto i cinque anni.
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