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Ristrutturata con un finanziamento di C&G su un progetto di Mignemi, Cusa e Torretti
Critiche e polemiche, è la nuova piazza Lincoln
La lunetta per l'accesso dei disabili (lato est) con un dislivello piu
Catania - Sono stati tantissimi i catanesi ad accorrere domenica mattina all’inaugurazione della nuova pizza Lincoln, dopo l’intervento di restyling finanziato dalla gelateria C&G. A tagliare il nastro il sindaco Raffaele Stancanelli al quale la piazza è sicuramente piaciuta: «Un risultato eccellente - ha affermato il primo cittadino - frutto di una positiva collaborazione tra pubblico e privato che ha dato ottimi risultati anche in altre parti della città. La grande folla per quest’evento è il segnale inequivocabile dell’apprezzamento dei catanesi per quella che è una buona pratica amministrativa, che con noi diventa prassi lasciandoci alle spalle un passato”.
Probabilmente la partecipazione è stata indotta prima dalla curiosità e poi, dalla “piccola festa che ha fatto da contorno all’evento” con assaggini di cioccolato.
Recita un ben fatto comunicato stampa “Il padre salesiano Don Benedetto ha dato la pubblica benedizione. Un vecchio trenino della Fce per alcune settimane campeggerà nella piazza, proprio sui binari dove fino a qualche anno addietro transitava, oggetto di interesse e curiosità di numerosi cittadini. Tutti gli spazi della piazza sono oggetto di un servizio di videosorveglianza a circuito chiuso”.
In realtà i difetti ci sono ed anche ben visibili. E una ricca collezione di foto che testimoniano magagne e pregi è pubblicata sulla nostra pagina “IlMercatino” che trovate su facebook. Sulla quale vi invitiamo ad andare per commentare insieme.
Qui vi anticipiamo che quelle strane dune non sono fatte di sabbia bensì di cemento e sembrano messe lì per limitare lo spazio ai giochi dei bambini ma non si capisce a cosa servano intorno agli alberi. Anche se il Comune afferma che il progetto è stato curato dagli architetti Rosario Mignemi, Giuseppe Cusa e Rita Torretti, con la consulenza di esperti in scienze botaniche quanto agli interventi sul verde, è stato condiviso con il Comune valutando ogni aspetto per la tutela e la garanzia dell'ambiente. Insomma aver ingabbiato le radici degli alberi pare sia stata l’unica possibilità per garantire i fusti. Ma non entriamo nel merito di quella che potrebbe essere una valutazione estetica. Purtroppo i difetti sono tanti e ben più gravi di una mancanza di design. Tralasciamo anche lo spazio a verde che è lungo pochi metri, ma non possiamo sorvolare sui mille e mille inghippi che mettono a rischio la semplice passeggiata di un viandante. Mattonelle malmesse in tutto il perimetro nella parte che dovrebbe corrispondere al marciapiede. Dislivelli anche di 3-4-5 centimetri lungo tutta la piazza in corrispondenza di lunghi zig zag creati con rivestimenti differenti. L’altalena per i diversamente abili messa su mattonelle morbide e in un declivio. Panchine avveniristiche con spigoli vivi a ridosso delle dune di cemento che verranno utilizzate più come piste da skateboard che altro.
Ovviamente per la felicità di chi utilizzerà le panchine. E ancora. Poco pratici e con altezze differenti le lunette di accesso per i diversamente abili tranne per quello nel lato nord che, pur fatto a livello, finisce in corrispondenza dell’erba e quindi l’affossamento è dietro l’angolo.
Giusto per dimostrare che le nostre non sono follie martedì mattina la piazza era ricoperta di strisce rosse e bianche cioè “avviso di pericolo”.
Pochi i cestini per le cartacce e piccolo e bruttino lo spazio in cui liberare i cani.
Anche se usare la parola “liberare” è cosa grossa visto che la recinzione è aperta e quindi la fuga è a portata di mano. Prevista anche un’altalena per bambini che però al momento manca, come manca la rastrelliera per le biciclette promessa da un annuncio lungimirante.
A completare il tutto le strisce pedonali “artistiche” che dovrebbero rispettare la normativa europee e che tutto sommato ci sono piaciute. Un punto di demerito spetta invece all’illuminazione predisposta rasoterra: chi passa di sera viene abbagliato e non vede nulla della piazza. Pazienza, si contenterà utilizzando lo schermo per il touch screen che troverà proprio al centro di una struttura in metallo blublu in cui il nome della piazza è cambiato: "PiazzA Bramo Link on".
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