Documenti, marche da bollo e un pizzico di attenzione per non spendere cifre folli - Prima parte

Passaggio auto, tutte le regole

In tempi di crisi economica, l'acquisto di un'autovettura può rivelarsi proibitivo, anche se offerte e dilazionamenti su vetture nuove e a “km 0” abbondano. Ma questo non esclude che la ricerca di un'auto usata, messa in vendita da un privato, potrebbe rivelarsi un vero affare. Accordatisi sul prezzo, giunge il momento del passaggio di proprietà, in passato temuto sia per i dettagli burocratici che per i costi. Diversamente che in passato, non è più necessario andare dal Notaio, ed anche se esistono molte agenzie di disbrigo pratiche che rendono la procedura indolore (ma comunque più costosa), è possibile un fai-da-te semplice ed economico presso l'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile oppure del Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Ecco cosa serve avere e cosa bisogna fare. In primis, sia venditore sia acquirente devono approntare: documento di identità; tesserino del codice fiscale (o carta regionale dei servizi, in Sicilia); carta di circolazione originale ed una fotocopia della stessa; certificato di proprietà (oppure foglio complementare se si tratta di un vecchio veicolo); dichiarazione sostitutiva di residenza dell'acquirente; marca da bollo da 16 euro. In pratica, il venditore, sul retro del certificato di proprietà o sull'apposito modello NP3C (ad esempio nel caso in cui il veicolo, di vecchia produzione, sia dotato di “foglio complementare” e non di certificato di proprietà), disponibile anche sul sito web dell'ACI www.aci.it, redige un atto unilaterale di vendita. La firma in calce deve essere autenticata, quindi il venditore deve recarsi presso uno Sportello Telematico dell'Automobilista, situato presso il PRA, alla Motorizzazione o presso uno studio di consulenza o disbrigo pratiche, o altrimenti, sempre gratuitamente, presso il Comune o una delegazione di quartiere. Altrimenti, a pagamento, è sempre possibile chiedere l'autentica a un Notaio. L'acquirente dal canto suo provvede alla registrazione del passaggio di proprietà presso il PRA o la Motorizzazione, dove verrà consegnato il modulo TT2119, che serve per la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione e che andrà completamente compilato. Da tenere bene a mente che sul modulo dev’essere riportata la firma di entrambe le parti coinvolte nella vendita, ossia il venditore e l’acquirente. Quindi l'acquirente dovrà andare al PRA o in Motorizzazione insieme al venditore o, qualora questi non potesse, è sufficiente una sua firma autenticata nei modi su descritti: il modulo TT2119 può infatti essere richiesto gratuitamente anche prima della formalizzazione del passaggio di proprietà. Consegnato tutto il materiale, solitamente a vista (in alcuni casi dopo pochi giorni, ma subito verrà consegnato un foglio provvisorio di circolazione) verrà aggiornata la carta di circolazione con un apposito tagliandino adesivo, mentre il vecchio certificato di proprietà verrà sostituito con uno nuovo, attestante il nominativo del nuovo proprietario. Nel prossimo numero, analizzeremo i costi del passaggio di proprietà “autogestito”, e daremo alcuni suggerimenti per evitare incauti acquisti ed affrontare modalità di compravendita specifiche.

di Roman Henry Clarke. Pubblicato in Approfondimenti il 01/11/2013 Scarica il pdf