Le analisi condotte confermano che la crisi durerà ancora pochi mesi ma solo se ci sarà stabilità politica

Mercato immobiliare, Standard e Poor’s ottimista

Concorda la Federazione nazionale degli agenti immobiliari

Anche se il mercato immobiliare italiano è in crisi, secondo l’agenzia di rating Standard e Poor’s la ripresa comincerà presto. Le analisi condotte nelle ultime settimane hanno dimostrato in maniera inequivocabile che la crisi durerà ancora pochi mesi. I segnali di riprese, seppur ancora labili, sono già abbastanza evidenti. Una ripresa che molto probabilmente si concretizzerà nel 2014.
Secondo le previsioni di Standard e Poor’s, però, il 2013 sarà ancora un anno difficile che farà registrare perdite intorno all’1,5%. Che in realtà segnano un notevole miglioramento rispetto al -4% del 2012. Nel 2014 è molto probabile che si sarà un incremento dello 0,5%. Gli investitori, secondo Standard e Poor’s, possono stare tranquilli.
Eppure il mercato è ancora scosso da un certo nervosismo che porta al timore del crollo dell’intero settore ma basta guardare gli “price-to-rent” e “price-to-income” per acquisire tranquillità.
L’unico problema è che le vendite sono ancora basse perché gli italiani in generale non hanno abbastanza denaro per acquistare un appartamento.
La Federazione degli agenti immobiliari la pensa quasi allo stesso modo ma con un pizzico di pessimismo in più perché «clima di sfiducia generalizzato dei potenziali acquirenti che, in attesa della definizione di una più saggia politica fiscale messa in atto dal nuovo governo incentrata, quantomeno, sulla chiarezza delle imposte e del loro ammontare, resteranno in parte "alla finestra" e in parte attenderanno "tempi migliori" riversandosi, momentaneamente, sul mercato degli affitti». Ma anche loro pensano che la ripresa si comincerà a vedere a fine anno ma «a condizione che siano stati avviati processi di ammodernamento strutturale di tutta la politica economica e fiscale sull'immobiliare».
Secondo i dati forniti dalla Fiaip, il 2012 si è chiuso con un mercato in stagnazione in un contesto in cui gli indicatori immobiliari segnano una contrazione dei prezzi del mercato immobiliare residenziale e commerciale. Per le compravendite immobiliari si registra un andamento medio dei prezzi in calo dell’ 11,98% per le abitazioni, mentre crolla il numero delle compravendite che si attesta a -17,22% nel 2012. Netto calo dei prezzi per le locazioni ad uso abitazione -5,60% e delle locazioni commerciali -12,5% rispetto al 2011. La Fiaip prevede una lenta ripresa nel secondo semestre 2013, ipotizzabile solo se vi sarà stabilità politica ed economica nei prossimi mesi.
Sebbene il mercato abbia scontato dall’inizio della crisi ad oggi, oltre il 40% di diminuzione del volume degli scambi e un calo dei valori che in media si attesta a circa il 25%, il mattone ha garantito in Italia una “tenuta” superiore rispetto ad altre forme di investimento, attraverso il sostegno di una “domanda consolidata” che ha contenuto ulteriori ribassi scongiurando il verificarsi dell’esplosione della tanto richiamata “bolla”. Basti pensare che la sola Borsa di Milano ha fatto registrare un ribasso di circa il 65% e i titoli bancari addirittura un -93%. più realizzabili.