Jessica Vascotto: amo l’obbiettivo anche per fotografie glamour

La si riconosce subito per il sorriso e la travolgente simpatia. Si chiama Jessica Vascotto, come tante sue coetanee, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo partecipando a vari concorsi di bellezza. Poi è arrivato il clamore della ribalta grazie alla partecipazione, in qualità di corteggiatrice, al programma tv “Uomini e donne”. Jessica si è classificata al secondo posto di un insolito concorso fotografico, in occasione della festa “Summer Party” al Faro, grazie ad una foto glamour in cui è ritratta in bianco e nero. L’abbiamo incontrata subito dopo la proclamazione:
Come sei finita in questo concorso? Avevi già fatto altro?
«In realtà non è la mia prima esperienza davanti ad una macchina fotografica. Ho già fatto diversi book fotografici con il fotografo Ory Ventitre che è un mio grande amico…».
Come preferisci essere fotografata? Intimo, senza veli o vestita?
«Mi piace essere fotografata, mi fa sentire al centro dell’attenzione. Meglio se vestita, ma non disdegno le foto glamour.».
Quando vai a fare acquisti scegli solo abiti firmati o vai anche per mercatini?
«Vado anche al mercatino. Dipende da quello che voglio comprare. In genere vesto casual e magari posso uscire con la tuta o i jeans. Ma metto anche i tacchi».
Tacco alto?
«Rigorosamente altissimo... Da 10 centimetri in su.».
Hai anche fatto televisione?
«Una esperienza al programma TV “Uomini e donne” nella veste di corteggiatrice, però poi è finita».
È stata una esperienza interessante?
«È durata poco, ma per quel poco è stata una esperienza molto bella. Sia per la redazione, per tutto quello che c’è all’interno, sia per l’amicizia che si crea».
La gente per strada ti riconosce?
«No, perché alla fine ho fatto pochissime puntate. Però c’è stato qualcuno che mi ha fermato e mi ha detto: «Ah! Sei quella di “Uomini e donne”…». Un po’ mi dava anche fastidio perché mi riconoscevano per quel motivo.».
È una esperienza che rifaresti?
« La rifarei in modo diverso, perché ero abbastanza timida davanti alle telecamere. L’avrei fatto in maniera più posata, più tranquilla.».

di P.B.. Pubblicato in Approfondimenti il 22/02/2013 Scarica il pdf