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Abbordi in mare, casi particolari


Dopo aver trattato nel precedente appuntamento le regole principali per prevenire gli abbordi in mare, il "nonno" (nelle vignette raffigurate) illustra al nipotino alcuni casi particolari per i quali si applicano specifiche regole di "precedenza" : le barche a vela, le barche impegnate in attività di pesca e le navi con difficoltà di manovra.
Imbarcazioni che navigano a vela: chi naviga su una barca a motore, deve tenere ben presente che le barche a vela hanno sempre la precedenza.
Di giorno, le barche a vela che navigano anche a motore, possono mostrare un "cono" (segnale) nero con il vertice rivolto verso il basso.
Imbarcazioni impegnate in attività di pesca: altro caso particolare è quello delle imbarcazioni impegnate in attività di pesca. Queste barche hanno la precedenza sulle altre, in quanto non sono in grado di manovrare perché con gli attrezzi da pesca in acqua.
Di giorno, una barca impegnata in attività di pesca a strascico (o che rastrella il fondo con rete dragante o altro apparecchio), mostra due coni (segnali) neri con i vertici che combaciano.
Di notte, invece, deve mostrare due fanali in linea verticale, visibili per tutto l'orizzonte : quello superiore di colore verde, quello inferiore di colore bianco.
Navi con difficoltà di manovra :
una nave con difficoltà di manovra mostra, di giorno, due palloni (segnali) neri disposti in linea verticale, dove siano facilmente visibili. Questo segnale significa, appunto, che la nave non è in grado di manovrare. I due palloni neri, di notte, sono sostituiti da due fanali rossi, in linea verticale, visibili per tutto l'orizzonte (cioè con un settore di visibilità pari a 360°).
Le norme descritte sono contenute nel "Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in mare" (meglio conosciuta dagli "addetti ai lavori" come COLREG '72).
Nel prossimo appuntamento con "Mare Sicuro", previsto per il 29-6-12, parleremo di fanali e segnali diurni che le navi devono obbligatoriamente esporre, in particolari situazioni.
Per maggiori informazioni sul Corpo delle Capitanerie di Porto e sulle attività della Guardia Costiera, potete visitare il sito web www.guardiacostiera.it. Per l'emergenza in mare è attivo il numero blu "1530" o il canale 16 VHF (156,800 Mhz.).

Pubblicato in Approfondimenti il 22/06/2012 Scarica il pdf


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